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Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle, tra cimeli e simulatori di volo

Visita a uno dei musei dell'aeronautica più importanti al mondo

Quando sei a Trevignano Romano fai una visita al Museo Storico di Vigna di Valle, dista pochi chilometri e una meravigliosa strada che costeggia il lago ti accompagna nel tragitto. E allora scopri con noi ciò che custodisce questo gioiello sul lago.
Idrovolante al museo storico dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle

Una visita da non perdere al Museo Storico di Vigna di Valle, nello splendido scenario del Lago di Bracciano

Il Museo di Vigna di Valle è un incontro con la storia, dagli antichi cimeli fino ai giorni nostri. Persino simulatori di volo. In questo viaggio ci accompagna il Comandante del Centro Storiografico e Sportivo dell’Aeronautica Militare (CSSAM) di Vigna di Valle, Colonnello Luigi Barbagallo che abbiamo intervistato.

Lo sapevi?

Il Museo Storico dell’Aeronautica Militare (MUSAM) di Vigna di Valle è uno dei più importanti musei aeronautici al mondo. Situato sulla sponda Sud del lago di Bracciano, sorge sull’insediamento aeronautico più antico d’Italia. La sua origine, infatti, è legata ad uno dei padri dell’aviazione italiana, il Maggiore Maurizio Moris, che nel 1907 creò il Cantiere Sperimentale Aeronautico e nel 1910 la Scuola Piloti Dirigibilisti.

Aggiornamento del 22/9/2023

Conferito all’MC-72, l’idrovolante detentore del Record mondiale di velocità, il prestigioso premio ASME

Motore Rolls Royce per veivoli
L’hangar Badoni custodisce i velivoli della II Guerra mondiale.

Inaugurato nel 1977, oggi il Museo si presenta in tutto il suo splendore, dopo un profondo lavoro di riqualificazione e ampliamento. Insomma, con un nuovo look, accattivante e moderno capace di unire passato e presente. Tutto questo è il risultato di un progetto che rientra nelle iniziative per il Centenario dell’Aeronautica Militare che si celebrano nel corso del 2023.

Se hai visitato il Museo prima della ristrutturazione è il caso di tornarci, se non lo hai mai visitato questa è una tappa da non perdere. È un incontro con la storia quello che farai, dagli albori del volo fino ai nostri giorni. Farai anche una esperienza multimediale grazie alla realtà virtuale e simulatori di volo. Passerai da un hangar all’altro attraversando tunnel di collegamento e ti sembrerà di essere sulla carlinga di un aereo. Potrai usufruire di una sala cinema, aree relax, caffetteria e bookshop. Il tutto accompagnato dalla magia del Lago.

Video del Museo Storico dell’Aeronautica Militare

Solo questo?

No, ecco tutte le novità del MUSAM dalle parole del Comandante del Centro Storiografico e Sportivo dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle, Colonnello Luigi Barbagallo.

Comandante del Centro Storiografico e Sportivo dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle, Colonnello Luigi Barbagallo
Il Comandante del Centro Storiografico e Sportivo dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle, Colonnello Luigi Barbagallo.

Comandante, cosa rappresenta questo Museo per la storia dell’Aeronautica Militare italiana e internazionale?

Il Museo per l’Aeronautica Militare è una risorsa importantissima per quanto riguarda la conservazione dei nostri valori, le nostre tradizioni e la nostra storia in generale. Il MUSAM racchiude tutta la storia del volo, dai primordi fino ai velivoli più moderni. Inoltre, conserva delle particolarità e dei cimeli unici. Infatti, è stato definito tra i musei aeronautici più belli e importanti al mondo. Quindi, ha un enorme valore storico e culturale sia a livello nazionale che internazionale. Di questo ne siamo molto orgogliosi oltre che gelosi custodi.

Quali sono i pezzi più pregiati?

Il più pregiato è il Pallone di Garnerin, il cimelio aeronautico più antico al mondo. È un pezzo straordinario. La storia che lo caratterizza è davvero particolare. Questa mongolfiera venne utilizzata durante l’incoronazione di Napoleone Bonaparte a imperatore, ma per una “sventura” meteorologica volò via da Parigi e finì nel lago di Bracciano. Venne recuperato dai pescatori e consegnata al Papa Pio VII che la prese in custodia. Successivamente, in occasione dell’inaugurazione del Museo Storico dell’Aeronautica di Vigna di Valle, avvenuta nel 1977 alla presenza del Presidente della Repubblica Giovanni Leone, il Pallone di Garnerin venne donato all’Aeronautica Militare come segno di riconoscimento da parte del Papa Paolo VI, che è stato il primo Papa a volare con i mezzi dell’Aeronautica Militare. Quindi, da quel momento in poi il Pallone di Garnerin è stato esposto qui al Museo, ma non come lo vediamo oggi. Infatti, questo antichissimo cimelio, prima della riapertura, è stato sottoposto ad un’opera di restauro molto importante e secondo un progetto espositivo studiato ad hoc. La sua collocazione è nell’atrio, all’interno di una grande vetrina, proprio per dare un segnale immediato dell’unicità del Museo.

Il più pregiato è il Pallone di Garnerin, il cimelio aeronautico più antico al mondo
Pallone di Garnerin, il cimelio aeronautico più antico al mondo esposto nell’atrio del MUSAM.

Infatti, questa sua nuova collocazione è di grande impatto per il visitatore. Quali altre particolarità si possono ammirare?

Abbiamo tantissimo da mostrare. Innanzitutto, ben 80 velivoli e molti cimeli appartenuti a illustri esponenti dell’Aeronautica Militare. Ad esempio, di Francesco Baracca, “Asso degli Assi” dell’aviazione italiana, è esposto il motore del velivolo con il quale venne abbattuto nel 1918, oltre a tanti suoi oggetti personali. Abbiamo anche il simbolo di Baracca del Cavallino Rampante che è stato poi adottato dalla scuderia Ferrari. Custodiamo anche tanti cimeli appartenuti al costruttore, comandante di aeronavi e esploratore polare Umberto Nobile; abbiamo gli idrocorsa, cioè gli idrovolanti che partecipavano a gare di alta velocità, dei quali uno, il Macchi M.C.-72, mantiene tuttora il record di velocità. Abbiamo tanti cimeli importanti.

di Francesco Baracca, “Asso degli Assi” dell’aviazione italiana, è esposto il motore del velivolo con il quale venne abbattuto nel 1918
Di Francesco Baracca, “Asso degli Assi” dell’aviazione italiana, è esposto il motore del velivolo con il quale venne abbattuto nel 1918. Tra gli oggetti personali, il simbolo del Cavallino Rampante.

Da dove arrivano?

Molti facevano parte del Museo già prima del restauro e alcuni sono donazioni private affidate al Museo Storico dell’Aeronautica. Oggi, tutti i cimeli sono esposti in maniera più studiata dal punto di vista storico e scientifico rispetto a prima, dove magari le esposizioni erano un po’ sovraffollate. Infatti, accanto ai tanti interventi di restauro del Museo, c’è stata anche una grande opera di catalogazione e l’elaborazione di un itinerario espositivo che rispetta un criterio cronologico tra i vari hangar.

l’hangar 100 custodisce i velivoli più moderni
L’hangar 100 custodisce i velivoli più moderni e quelli dedicati al volo acrobatico.

In che modo, quindi, è strutturato il percorso espositivo?

Innanzitutto, il Museo è stato ampliato. Abbiamo creato un padiglione in più che è l’hangar 100 ed è l’ultimo del percorso espositivo e custodisce i velivoli più moderni. La visita si snoda attraverso 5 hangar, lungo un percorso che va dai cimeli più antichi a quelli più attuali. In più, abbiamo creato una nuova area espositiva grazie alla ristrutturazione di alcuni magazzini. All’interno ci sono zone dedicate a temi specifici, come l’esposizione dei motori e altri cimeli che ripercorrono la storia della tecnologia aeronautica. Soprattutto, abbiamo creato un’area rivolta all’uniformologia, cioè alle uniformi storiche, dalle più antiche alle più moderne, provenienti da donazioni private. Inoltre, ci sono alcune esposizioni particolari di donazioni dedicate a personaggi importanti. Il programma è quello di esporre questi cimeli a rotazione.

Ricevete molte donazioni di uniformi?

Sì, davvero molte. Sono donazioni di uniformi o accessori appartenuti a zii, nonni, assi del volo, piloti che hanno fatto la storia. Materiali che erano nelle cantine, nei garage delle famiglie e che sono stati affidati al Museo. Tutte queste donazioni per motivi di spazio, oltre che per criteri di tipo storico e cronologico, non siamo riusciti a esporle in contemporanea. Così, abbiamo destinato quest’area a una esposizione a rotazione per un periodo di tempo stabilito. Ogni donazione ha una sua vetrina con il nome del donatore. Anche i familiari, che vengono a visitare i loro cimeli donati, possono vedere una vetrina tutta dedicata a loro.

Foto panoramica del Museo Storico di Vigna di Valle
Panoramica del Museo Storico di Vigna di Valle sulle rive del lago di Bracciano.

A quale tipo di pubblico si rivolge il Museo?

Il nostro pubblico è alquanto eterogeneo. Qui si viene per tanti motivi, probabilmente tra i principali c’è quello della passione per il volo. Non c’è limite di età, dai bambini alle persone anziane, i visitatori possono trascorrere al Museo anche un’intera giornata e ripercorrere la storia del volo e del nostro Paese. Quindi, non c’è un pubblico dedicato. Quello che però si è voluto fare con la ristrutturazione del Museo, è stato puntare un po’ di più sui giovani. Infatti, sono state introdotte alcune novità soprattutto dal punto di vista tecnologico. Un modo per invogliare le giovani generazioni a visitare il Museo e, chissà, suscitare un interesse professionale, immaginando un futuro nella Forza Armata.

Il Museo propone anche un’area multimediale, di cosa si tratta?

Abbiamo inserito un’area dedicata alla simulazione del volo. Attraverso la realtà virtuale il visitatore può vivere una esperienza di volo con le “Frecce Tricolori”. E poi abbiamo installato un simulatore di volo reale, lo stesso utilizzato dai piloti in addestramento. C’è la cabina di pilotaggio, il monitor e tutta la tecnologia al completo. Insomma, non è un giocattolo. Per questa ragione stiamo formando del personale qualificato per farlo sperimentare anche ai visitatori.

Il tunnel con la sala cinema
Il tunnel con la sala cinema del MUSAM.

Qual è la durata consigliata per visitare il Museo?

Intanto, per accompagnare i visitatori abbiamo realizzato un’APP da scaricare sullo smartphone che descrive le attrazioni principali di ogni hangar. Il percorso con l’APP dura circa un’ora e mezza. Naturalmente, chi lo desidera può rimanere per tutta la giornata. Dipende dal livello di approfondimento che si vuole avere. Il Museo è grande, si sviluppa su oltre 16mila mq. Ci sono tanti cimeli, se una persona volesse soffermarsi su ogni cosa ci vorrebbero giornate intere.

Come ha influito la pandemia sui lavori di ristrutturazione e ampliamento?

I lavori di ristrutturazione sono stati molto importanti, hanno riguardato l’aspetto infrastrutturale, di ampliamento e l’arredamento. Praticamente, il Museo è stato rimesso a nuovo. In 18 mesi siamo riusciti a fare tutto. La pandemia, dal punto di vista del progredire dei lavori, ha influito relativamente. Quello che invece temevamo di più è stata la continuità nella fornitura dei materiali legati alla crisi Ucraina. Fortunatamente, questo non si è verificato. Abbiamo lavorato senza soluzione di continuità. Non abbiamo avuto nessuna interruzione, a parte qualche piccolo inconveniente di percorso, ma nel caso di lavori così importanti è da mettere in conto. Sono molto soddisfatto del risultato.

Musam, l'ipogeo
MUSAM, l’ipogeo. All’interno, biglietteria e bookshop.

Tra gli inconvenienti c’è stato il ritrovamento di un ordigno della II Guerra Mondiale…

Sì, durante il collegamento delle fognature è stato rinvenuto quest’ordigno inesploso. Gli artificieri lo hanno prontamente isolato e fatto brillare in una cava qui vicino. Ci sono stati due giorni di interruzione dei lavori.

A che profondità è stato rinvenuto?

A circa 2-3 metri di profondità. Questa zona si presta a questo tipo di ritrovamenti.

Cosa significa essere al comando del Centro Storiografico e Sportivo dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle (CSSAM)?

Il CSSAM è una realtà molto particolare: è un Ente dell’Aeronautica unico nel suo genere, essendo il Centro Storiografico e Sportivo dell’Aeronautica Militare. Ciò significa che lavora su due campi completamente diversi tra loro: quello storico-culturale e quello sportivo. Nella società sportiva dell’Aeronautica Militare confluiscono gli atleti di interesse nazionale in diverse discipline e che vestono la maglia dell’Aeronautica Militare. Così come ci sono atleti che vestono quella della Polizia, dei Carabinieri, dell’Esercito, della Marina, e via dicendo. Nel nostro Centro abbiamo circa 130 atleti che competono ai massimi livelli: nazionale, internazionale, fino alle Olimpiadi. È una realtà completamente diversa dal Museo: è come lavorare contemporaneamente in due organizzazioni distinte che operano in maniera totalmente autonoma. Tutto questo rende il mio ruolo particolarmente affascinante ed entusiasmante dovendo affrontare situazioni e problematiche sempre nuove. In pratica, non mi annoio mai.

Nel nostro Centro abbiamo circa 130 atleti che competono ai massimi livelli: nazionale, internazionale, fino alle Olimpiadi
Panoramica del Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle.

Cosa serve per entrare nell’Aeronautica Militare?

Innanzitutto, serve la passione: in parte per la vita militare e in particolare per l’Arma Azzurra e per il volo. Certo, si entra come piloti se si ha la passione per il volo, ma ci sono tante altre professionalità intorno al volo che contribuiscono a far sì che la Forza Armata assolva il suo compito istituzionale.

Quali altre professionalità?

Ad esempio, io non sono un pilota. Sono un ufficiale specializzato nella gestione delle risorse umane. Ma ci sono i controllori del traffico aereo, i controllori della difesa aerea, chi si occupa della logistica, dell’intelligence, ci sono tante specialità e tutte lavorano con lo stesso obiettivo: portare avanti la missione dell’Aeronautica che è primariamente quella della difesa dello spazio aereo nazionale 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno.

La stele ricorda il volo al polo Nord dell'aeronave "Italia" del 1928
Monumento in ricordo della spedizione al Polo Nord del dirigibile “Italia” del 1928.

Come si entra nell’Aeronautica Militare?

Ci sono varie possibilità. Sui nostri siti istituzionali sono pubblicati e pubblicizzati tutti i concorsi che vengono banditi. Personalmente, a 18 anni sono entrato all’Accademia dell’Aeronautica Militare di Pozzuoli con concorso pubblico. Tutti gli accessi alle Forze Armate in generale, e nell’Aeronautica in particolare, sono tramite concorso pubblico, sia come ufficiale, sottufficiale, che come truppa. Quindi, è necessario il concorso pubblico per entrare in Accademia, nella Scuola Sottufficiali di Viterbo, o come Volontari in Ferma Prefissata. Serve il concorso pubblico anche per entrare nella Scuola Militare Aeronautica di Firenze come studenti del terzo anno delle scuole superiori e accedere al liceo classico o scientifico. Ad ogni modo, per entrare nell’Aeronautica Militare bisogna avere un diploma. Dopo il diploma si comincia a decidere il proprio futuro. Chi sceglie l’università o il mondo lavorativo e chi invece sceglie la carriera militare.

L’Accademia Militare dell’Aeronautica è il massimo istituto di formazione militare, perché forma gli ufficiali destinati agli incarichi di comando. Insomma, l’Accademia è uno dei modi per sposare questa professione bellissima.

Dal 2000 i concorsi sono aperti anche alle donne, un passo in avanti incredibile e di cui abbiamo ricevuto immediatamente benefici. In particolare, la possibilità di confrontarci con una mentalità nuova e diversa. Quindi, nuovi modi di vedere e di affrontare le cose. Le donne hanno delle risorse che noi uomini non abbiamo. Penso, ad esempio, alla precisione e all’attenzione al particolare. È stato un beneficio enorme.

le “Frecce Tricolori”.
L’hangar 100 custodisce diversi velivoli delle “Frecce Tricolori”.

Cosa vuole trasmettere il Museo alle giovani generazioni?

La conoscenza della storia, la passione per il volo, per l’Aeronautica, per la tecnologia e per lo studio. Tutto quello che si vede al Museo è frutto dell’ingegno umano, di persone che hanno avuto passione per la conoscenza e l’approfondimento. Quindi, quello che vogliamo trasmettere è il desiderio di fare qualcosa di buono nella vita.

All'interno dell'hangar

Prima dei lavori di riqualificazione, il Museo riceveva mediamente 50mila visite all’anno. Qual è oggi l’obiettivo?

Per come è oggi il Museo, per come lo abbiamo valorizzato, per come lo vogliamo pubblicizzare, non abbiamo né un obiettivo numerico né limiti di sorta. Abbiamo solo l’impegno di renderlo più visibile, più conosciuto, più visitato a livello nazionale e internazionale.

In conclusione, tre motivi per visitare il Museo?

Per il valore storico, culturale e scientifico di quello che custodiamo; per il modo con cui lo abbiamo messo a disposizione del pubblico; infine, ma non per ultimo, per la bellezza paesaggistica unica che circonda il Museo, adagiato sulle sponde del Lago di Bracciano.

Freccia Tricolore
Hangar 100: un velivolo delle “Frecce Tricolori”.

COME VISITARE IL MUSEO STORICO DELL’AERONAUTICA DI VIGNA DI VALLE

Dove si trova, orari, contatti

Alcune informazioni utili per organizzare la tua visita al Museo.

Località e indirizzo

Il Museo Storico dell’Aeronautica Militare si trova in località Vigna di Valle (Aeroporto “Luigi Bourlot” Strada Circumlacuale, snc). È situato sulla sponda Sud del Lago di Bracciano, tra i comuni di Anguillara e Bracciano. Dal centro di Trevignano Romano dista circa 15 km.

Gli orari di apertura

Il MUSAM rispetta questi orari di apertura:

  • dal martedì al venerdì dalle 10:00 alle 16:30 (ultimo ingresso ore 15:30)
  • sabato, domenica e festivi dalle 10:00 alle 18:00 (ultimo ingresso ore 17:00)

I giorni di chiusura: tutti i lunedì feriali, il 1° gennaio, la domenica di Pasqua, il 25, 26 e 31 dicembre.

Il costo del biglietto di ingresso: tariffa intera di 7,50 € e ridotta di 5,00 €.

La visita al MUSAM

È possibile visitare il Museo in completa autonomia anche da parte di persone con disabilità. È disponibile un’APP appositamente creata per consentire a tutti i visitatori una più completa fruizione del Museo direttamente dal proprio dispositivo. In alternativa, sono disponibili delle audioguide.

Il Museo dispone di un’area relax e caffetteria, bookshop e guardaroba.
L’area relax e la caffetteria con vista Lago del MUSAM.

Servizi

Il Museo dispone di un’area relax e caffetteria, bookshop e guardaroba.

Contatti: Ufficio informazioni e prenotazioni

Per i visitatori singoli e le famiglie non è necessaria alcuna prenotazione. La prenotazione è richiesta solo per i gruppi organizzati di almeno 20 persone, Associazioni e Scolaresche.  

L’ufficio informazioni è attivo nei giorni e negli orari di apertura: dal martedì alla domenica dalle 9:30 alle 17:00.

Telefono: 349.46.90.201 (preferibilmente Whatsapp).

Sito web: per restare aggiornato sulle novità del Museo questo è il link da seguire: https://www.aeronautica.difesa.it/home/storia-e-tradizione/museo-storico/

Buona visita!

Vista dell'alto all'inerno di un hangar

Le foto sono gentilmente concesse dalla Sezione Comunicazione Istituzionale del Centro Storiografico e Sportivo A.M. di Vigna di Valle

Aggiornamento del 22 settembre 2023

MusAM: conferito all’MC-72 del Museo Storico di Vigna Di Valle il prestigioso premio ASME

L’idrovolante detentore del Record mondiale di velocità è stato riconosciuto come uno dei mezzi che hanno contribuito di più allo sviluppo tecnologico aeronautico

L’idrovolante detentore del Record mondiale di velocità è stato riconosciuto come uno dei mezzi che hanno contribuito di più allo sviluppo tecnologico aeronautico
  • Fonte: MUSAM – Vigna di Valle
  • Autore: 1° Luogotenente Sanetti

Oggi, venerdì 22 settembre, presso la suggestiva cornice del rinnovato MUSAM (Museo Storico dell’Aeronautica Militare) di Vigna di Valle, si è svolta la cerimonia di consegna del prestigioso Premio ASME (American Society of Mechanical Engineers) Landmark all’idrovolante Macchi MC-72. Alla cerimonia, presieduta dal Comandante del COMAER (Comando Aeronautica Militare Roma), Generale di Squadra Aerea Giandomenico Taricco, hanno preso parte numerose autorità militari, civili e del mondo scientifico e universitario. A fare gli onori di casa, il Comandante del CSSAM (Centro Storiografico e Sportivo AM) di Vigna di Valle, Colonnello Luigi Barbagallo, e il Direttore del MUSAM, Tenente Colonnello Arturo Alfredo Caccetta. Presente all’evento anche la Dottoressa Elena Guerri Dall’Oro per la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’ambito riconoscimento viene assegnato dall’ASME a quei prodotti dell’inventiva umana che più di tutti hanno contribuito allo sviluppo dell’ingegneria meccanica, con effetti e benefici anche sugli aspetti sociali ed economici della società, e in quest’ottica l’idrocorsa Macchi MC-72 ha segnato un passo epocale: infatti, nel 1932 prima e nel 1934 poi, stabilì il record di velocità per idrovolanti con motore tradizionale a pistoni, a tutt’oggi imbattuto, di oltre 709 km/h. Ciò fu possibile grazie all’impiego di un potentissimo motore FIAT AS6 di circa 3100 cavalli e all’utilizzo di soluzioni tecnologiche estreme, come ad esempio due eliche coassiali controrotanti. 

Nel suo intervento di benvenuto, il Generale Taricco ha sottolineato: “Quello di oggi è il frutto di un processo di valutazione da parte di un comitato competente che ha preso in considerazione le caratteristiche non solo del velivolo ma anche del motore che lo equipaggiava. Le soluzioni tecnologiche adottate per questo velivolo hanno fatto meritare all’MC.72 questo prestigioso premio. Il fatto che l’evento si svolga proprio qui dove l’MC-72 è custodito è un motivo di vanto per tutta l’Aeronautica Militare, nell’anno del nostro Centenario, che ha avuto tra i fiori all’occhiello proprio la riapertura del Museo Storico di Vigna di Valle dopo la sua ristrutturazione. Un grazie particolare agli studenti qui presenti, che rappresentano il nostro futuro…”

Promotore dell’iniziativa e membro della Commissione di storia e patrimonio dell’ingegneria meccanica di ASME, il Prof. Marco Ceccarelli, del dipartimento Mechanics of Robots dell’Università di Tor Vergata, nel suo intervento oltre a spiegare l’importanza del programma Landmark di ASME, ha anche esposto il valore tecnico-scientifico dell’MC-72 e le sue peculiarità, non solo il record di velocità, che gli hanno consentito di ottenere il prestigioso riconoscimento LANDAMARK ASME.

 “Sono molto orgoglioso del conferimento unanime di questo ASME landmark al M.C.72 da parte della American Society of Mechanical Engineers. – ha dichiarato il Ph.D. ing. Giuseppe Genchi, Sovrintendente Tecnico del Sistema Museale dell’Università di Palermo. – “Esso costituisce l’epilogo di una lunga attività di ricerca e preparazione, avviata durante la pandemia, che ha preso spunto dall’esperienza maturata in occasione di quello assegnato al Museo dei Motori nel 2017. Questo prestigioso riconoscimento internazionale contribuisce significativamente alla promozione del vasto patrimonio storico dell’Aeronautica Militare nell’anno del centenario della sua costituzione e rappresenta uno dei risultati più indicativi delle molteplici forme di collaborazione tecnica, scientifica e culturale che intercorrono, da oltre un decennio, tra l’Aeronautica Militare e l’Ateneo di Palermo, attraverso il suo Sistema Museale e, in particolare, il suo Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi”. 

Karen Ohlan, presidente dell’ASME, ha chiuso gli interventi: “L’ASME è particolarmente onorata di conferire questo 281° premio della nostra storia all’MC.72, l’unico rimasto al mondo, che con il suo design e con le sue soluzioni innovative presentate dall’ingegner Mario Castoldi per la Coppa Schneider ha rappresentato un salto epocale nella storia ingegneristica. Questo ASME Landmark vuole anche ricordare da dove veniamo e dove stiamo andando: verso un mondo fatto di nuove soluzioni e nuove sfide in termini di sostenibilità, energia pulita, trasporti e sicurezza. I membri dell’ASME, per lo più ingegneri e tecnici, hanno a cuore il benessere del nostro pianeta, non a caso ci impegniamo nella più grande delle sfide, quella contro i cambiamenti climatici, verso la quale abbiamo un’opportunità ma anche una responsabilità. Grazie all’Aeronautica Militare e al Museo Storico per la loro opera di promozione della cultura aeronautica.”

Al termine delle allocuzioni, proprio di fronte all’MC-72 detentore del record di velocità, oggi esposto presso l’hangar Velo del MUSAM, è stata svelata una targa ricordo. Una visita guidata al MUSAM per gli ospiti e le scolaresche ha concluso l’evento.

L’ASME (American Society of Mechanical Engineers) è un’associazione americana di stampo ingegneristico fondata nel 1880 che conta migliaia di soci in tutto il mondo, tra ingegneri, professionisti, ricercatori e imprenditori. Conosciuta per le sue norme e standard, ASME conduce una delle maggiori operazioni di pubblicazioni tecniche al mondo, organizza numerose conferenze tecniche e centinaia di corsi di sviluppo professionale ogni anno, oltre a sponsorizzare numerosi programmi di educazione e ad assegnare diversi riconoscimenti annuali, tra cui il premio ASME appena ricevuto dal Macchi MC-72. Dal 1971 ad oggi l’ASME ha assegnato 280 landmark in tutto il mondo, di cui 18 in Europa e solo due in Italia: il primo, conferito nel 2017 alla intera collezione del Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi dell’Università di Palermo, il secondo proprio all’MC-72 del MUSAM.

Il MUSAM (Museo Storico dell’Aeronautica Militare), ha il compito di divulgare la cultura aeronautica, la storia e le tradizioni della Forza Armata. Nell’ambito delle celebrazioni per il Centenario di costituzione dell’Aeronautica Militare è stato ampliato e completamente ristrutturato ed è oggi visitabile secondo le modalità indicate sul sito ufficiale.

MusAM: conferito all’MC-72 del Museo Storico di Vigna Di Valle il prestigioso premio ASME – Aeronautica Militare (difesa.it)

PremioASMEMC72 MusAM 2 - Trevignano Romano Turismo

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