6° Bandiera BLU 2018 – 2023

Facebook
Twitter
Email
Telegram
WhatsApp

Una vacanza buia

di Ludovica, Anna, Sofia
da Trevignano Romano
Scuola Secondaria di I grado I.C. Tommaso Silvestri
Classe 2E

Buona lettura

Tema 2023: Il Mistero delle Pantane

Una vacanza buia

In un giorno di autunno, un gruppo di quattro amici decise di partire per un paesino vicino Roma, Trevignano Romano. Alle otto di mattina dello stesso giorno, presero un aereo nell’aeroporto di New York e volarono per 14 ore fino ad arrivare all’aeroporto di Fiumicino. Dopo essere usciti dall’aeroporto presero l’ultimo taxi disponibile che li portò a Trevignano Romano e da qui cominciò la loro vacanza di 7 giorni. Si svegliarono molto tardi perché la sera precedente andarono a dormire a mezzanotte. Il primo a svegliarsi fu William che svegliò Noah, Antony e Charlotte. Dopo aver fatto una colazione proteica, ed essersi vestiti con abiti sportivi, decisero di andare a visitare la Rocca. La Rocca era un castello, ormai distrutto, che avevano costruito dei vecchi abitanti di Trevignano per avere una vista migliore per avvistare i nemici. William è un ragazzo solare infatti ha molti amici, ha degli occhi marroni con sfumature verdi che brillano alla luce del sole. Lui ha dei capelli castani, lunghi e fluenti, con una corporatura muscolosa. Mentre stavano visitando la Rocca tutti e quattro i ragazzi si separarono in quattro posti diversi. Charlotte si immerse nella bellezza del lago, mentre ammirava il bellissimo paesaggio davanti a lei, un uomo con il volto coperto si avvicinò dietro alle sue spalle, e la aggrappò impedendo a Charlotte di urlare, prese un coltello e la accoltellò tre volte nel petto. Charlotte si contorceva a terra in preda al dolore ,l’uomo senza nessuna espressione sul volto la prese in braccio e la mise in un sacco nero. I quattro ragazzi si erano dati un punto d’incontro, puntuale fu solo William. Anthony aveva scritto sulla chat che stava prendendo l’autobus che lo portava a casa perché era stanco, Noah invece disse che era già a casa. Charlotte non rispose al messaggio, quindi William si preoccupò e provò a chiamarla più volte ma non rispose. Mentre William scendeva dalla Rocca, vide un uomo con il volto coperto che trascinava con sé un grande sacco nero. William curioso e anche un po’ spaventato, si prese coraggio e seguì l’uomo dal volto coperto che si stava dirigendo verso un furgone bianco, l’uomo aprì il portabagagli e ci buttò dentro il sacco molto pesante. William ancora più curioso di prima decise di seguire il furgone con la macchina, quindi saltò in macchina e iniziò a seguire il furgone che andava verso le Pantane, un’area protetta del paese di Trevignano Romano. L’uomo con il volto coperto prese il sacco del furgone e chiamò il suo collega che gli disse -Fatto, raggiungimi.- Lo raggiunse, si misero a sotterrare il corpo sotto la sabbia, vicino a delle piante. Dopo aver finito il loro lavoro se ne andarono senza lasciare nessuna traccia. Però quello che non sapevano era che William aveva visto tutto…
William dopo aver assistito a quella scena era visibilmente scosso, aveva difficoltà ad elaborare
quello che aveva appena visto, nel frattempo milioni di domande lo travolgevano, e in quel momento una sola parola uscì dalla sua bocca -e se quello che avevo appena visto era un cadavere?- Quella fu l’ultima parola che avrebbe detto in quel giorno, perché la sua testa iniziò a girare, e subito dopo la sua visione andò a nero. Il secondo giorno William si ritrovò nel letto di un ospedale, si guardò intorno ma non c’era nessuno, William cercò di alzarsi ma sentì un forte dolore alla schiena quindi si sdraiò subito, nel frattempo erano arrivati anche i suoi amici che lo videro sveglio, Antony corse subito da Willam lacrimando -William! stai bene?? mi hai fatto preoccupare tantissimo.- -Sto abbastanza bene, ma non capisco cosa mi sia successo. James si fece avanti e disse -dopo che abbiamo visto che non eri tornato a casa, ci siamo preoccupati e ci siamo messi a cercarti ma non ti trovavamo, però ci siamo ricordati che avevi il telefono con te, e ti abbiamo localizzato.- Ad un certo punto William si ricordò tutto quello che era successo, si alzò di scatto nonostante l’immenso dolore alla schiena, Anthony e James rimasero scioccati vedendolo in piedi, però il dolore era troppo forte quindi William si è dovuto rimettere seduto. Antony vedendolo un po’ scosso gli chiese se mentre stava lì aveva visto qualcosa, William lo guardò e gli disse a bassa voce con occhi spalancati -forse so dove sta Charlotte, l’hanno presa loro….- Anthony e James si guardarono fra di loro e James disse – loro chi? -Non lo so… però so forse dove sta Charlotte, per scoprirlo penso che dovete andare alle Pantane dove avevo visto due uomini che stavano seppellendo qualcosa di grande sotto la sabbia. -Ma se chiamiamo la polizia?- disse James. -Non ci crederanno dobbiamo avere una prova.- James guardò tutti e disse- Ok, allora andiamo.- Però William scosse la testa e gli ricordò che lui non poteva venire, e che dovevano andare solo lui e Antony. James e Anthony salutarono William, si misero i gancetti addosso ed erano pronti per partire verso le Pantane, quando arrivarono guardarono dappertutto ma non c’era niente, finché sentirono due bambini urlare -Abbiamo trovato un tesoro, abbiamo trovato un tesoro.- James sentì un brivido che attraversò tutto il corpo. – Quello non penso che sia un tesoro! -disse James terrorizzato mentre correva dai bambini, quando arrivò, cercò di distrarre i bambini mentre Antony prese la busta e la posò in macchina, mentre James lasciò i bambini e corse da Antony per scoprire cosa c’era nella busta, Antony apri con cautela la busta e vide il cadavere della sua amica, la sua pelle era bianca come la la neve, Antony iniziò subito a piangere come una fontana non riusciva a smettere, mentre James stava telefonando alla polizia e gli disse tutto quello che era successo. La polizia arrivò subito e portarono il cadavere con loro per investigare le ferite e videro che la giovane aveva tre ferite profonde nel petto, finché un investigatore si ricordò che c’erano due killer che non erano mai riusciti ad arrestare da tanti mesi che quando facevano un omicidio accoltellavano sempre le persone tre volte nel petto come avevano fatto a Charlotte. L’investigatore parlò con la polizia e infatti anche la polizia approvò quello che aveva detto l’investigatore, però l’investigatore non aveva ancora finito il lavoro doveva parlare prima con i tre ragazzi. Il secondo giorno William chiamò i tre ragazzi nel suo ufficio per fare delle domande. Dopo venti minuti i ragazzi arrivarono nell’ufficio dell’investigatore. William e Anthony arrivarono per primi e poi arrivò anche James, dopo che i tre si sono seduti l’investigatore iniziò a fare domande prima a William. -Allora William ti ricordi come era fatto l’uomo che hai visto?- William scosse la testa. -Almeno mi sai dire se ti ricordi come era il veicolo che hanno usato?- William scosse la testa di nuovo, l’investigatore provò a fare più domande a William ma tanto era inutile non si ricordava nulla e proprio quando stava per fare domande a Anthony e James, William si ricordò una cosa super importante. -Signore aspetti!- Urlò William tirando fuori il telefono e facendo vedere all’investigatore una foto con il furgone e la targa del furgone,
-William… è proprio quello che ci serviva per identificare i due killer, speriamo solo che non abbiano abbandonato il furgone, comunque grazie, per oggi è’ finita, arrivederci.- I tre ragazzi salutarono l’investigatore e se ne andarono tristi ma allo stesso tempo felici. In quel momento l’unica cosa che mancava era aspettare…
Il secondo giorno i tre ragazzi ricevettero una chiamata dalla polizia che diceva che il caso era concluso, i tre ragazzi saltavano per la gioia anche se non era lo stesso senza la loro amica.

“Una vacanza buia”
è un racconto scritto da Ludovica, Anna, Sofia

per il Festival dei Racconti Brevi di Trevignano Romano Turismo

Altri Racconti dal festival da leggere

di C. Aurora, M. Federico, S. Siria Marissa Alita, S. Matteo
2° Posto classifica di gradimento dei ragazzi
di Bui Giorgia, Iozzo Nicoletta, Franzanti Paris Gaia, De Fabritiis Giulia, Ambrus Rebeka
di Remus, Mirko, Francisco, Davide
di Getuli Martina, Chiara Silenzi, Cricchi Marish, Filippi Ludovica Martina
di C. Lorenzo, P. Riccardo, S. Azzurra, Z. Spartaco
di Anna, Aleksander, Marta, Alessandro
1° Posto classifica di gradimento dei ragazzi

I ragazzi della scuola di Trevignano Romano leggeranno tutti i racconti e ci diranno quale è più piaciuto loro… avremo così una classifica “amatoriale” delle storie più apprezzate. In bocca al lupo a tutti i partecipanti.

Vuoi partecipare anche tu?
Questa edizione del Festival purtroppo è conclusa ma non preoccuparti, se ci aiuterai con la tua fantasia, vorremmo che questo sia un appuntamento annuale sempre più importante. Il prossimo anno cercheremo un nuovo tema per dare spazio alla creatività e alla scrittura.

Ti aspettiamo per la prossima edizione

Prossimi Eventi

29 Settembre 2023
08 Ottobre 2023
08 Ottobre 2023

Dal Magazine

Logo del Festival ei Racconti Brevi di Trevignano Romano Turismo

Il Festival dei Racconti Brevi non è basato sulla competizione ma è dedicato alla promozione della cultura, della scrittura di narrativa e della poesia.
Senza nessuna limitazione.